Gli ospiti della XVIII edizione

canzoni dal supercarcere

con Daniela Cossiga, Matteo Anelli, Bandito, Salvatore Canneddu. Un programma “nato” all’Asinara nel 2009 nel Supercarcere di Fornelli sul  repertorio di canzoni a tema carcerario. Emozioni come la rabbia, il rimpianto, i desideri di vendetta e di riscatto hanno rappresentato uno spunto per la ricerca di brani e autori che avessero un legame emotivo ed emozionale con ciò che rappresenta quel luogo ancora oggi. Un repertorio per lo più classico/popolare con un forte significato storico, di autori che attraverso note e parole ci portano verso una riflessione più ampia sul significato della parola carcere, non sempre legato ad uno spazio o ad una struttura, ma molto spesso al nostro vivere quotidiano e alla ricerca della cura della nostra anima.

Giovanna Del Vino

Speaker radiofonica e conduttrice televisiva, si adopera nella formazione  per la  comunicazione tramite scrittura e media. Dopo l’accademia del Cinema di Bari e il master in Media Entertainment, viene scelta come formatrice nel progetto della Camera di Commercio “Forma Camera” prima delle collaborazioni con Radio Roma e Cusano Italia TV. È la sceneggiatrice dei cortometraggi “Altri Giorni” e “Fiori”.

Luana Ilardo

Figlia di Luigi Ilardo, collaboratore di giustizia che fornì informazioni cruciali sul funzionamento interno della mafia siciliana e fu ucciso nel 1996, poco prima di entrare nel programma di protezione.  Una fuga di notizie dalla Procura di Caltanissetta, come attestano le indagini giudiziarie, fece decidere un’improvvisa accelerazione del suo omicidio. “Per la mafia mio padre era il “traditore”, per lo Stato un informatore che ha rilasciato per anni ‘dichiarazioni spontanee’ nell’ambito di quello che le forze dell’ordine definiscono ‘un rapporto confidenziale’. Io voglio raccontare a mia figlia la storia del nonno per quella che è stata: nel male e nel bene”.

Andrea Maurizi

Presidente di Radio Uni Sassari, l’emittente degli studenti dell’Università di Sassari. Autore e conduttore di vari podcast fra i quali “Quarta Parete”, uno dei format più longevi del palinsesto della radio . Nel 2022 partecipa alla Speaker Challenge, contest offerto dall’associazione Rad-Uni al Festival delle radio universitarie, selezionato nei top-eight delle voci italiane.

Vittorio Gazale

Naturalista ed ecologo, esperto in gestione di aree naturali protette, è direttore del Parco Nazionale dell’Asinara ed è stato Direttore del Parco Regionale di Porto Conte. Ha coordinato diversi progetti internazionali di valorizzazione del territorio, tra cui il Por Digitalizzazione atti ex Colonie Penali della Sardegna che ha permesso il recupero dei vecchi archivi carcerari e la realizzazione dell’Osservatorio della memoria di Cala d’Oliva e del museo multimediale del carcere di Tramariglio. Ha fatto parte della cabina di regia del progetto Por L.i.b.e.ra.me.n.te., dedicato alla promozione del sistema delle Colonie Penali della Sardegna, ed è stato tra i promotori della manifestazione “Colonie aperte”.

Carlo Pahler

Presidente di Rad-Uni, associazione delle Radio Universitarie italiane. Fondatore e responsabile editoriale emittente Unica Radio (emittente degli studenti dell’Università di Cagliari, nel 2020 premiata come miglior emittente universitaria italiana.), prima emittente universitaria a trasmettere in DAB+. Nel 2010 ha vinto l’European Podcast Award promosso da Olympus Audio System.

Nora Venturini

Regista teatrale e sceneggiatrice. Ha esordito nella narrativa con L’ora di punta, prima indagine della tassista Debora Camilli (Mondadori, 2017, ora in Oscar), cui ha fatto seguito Lupo mangia cane (Mondadori, 2018). Nel 2019 è uscita la terza indagine di Debora Camilli, Buio in sala, e nel 2022 Paesaggio con ombre. La serie della tassista detective è stata pubblicata in Germania, in Spagna e in America Latina.

Mamma mia dammi cento lire

Mamma mia dammi cento lire con Daniela Cossiga, Gabriele Cau, Roberto Mura, Antonio Papa, Davide Soddu, Graziano Solinas. Lungo tutto il ‘900 trenta milioni di italiani emigrarono “in cerca di fortuna”. Accolti spesso all’estero con ostilità e razzismo, nel dopoguerra discriminati anche all’interno del proprio Paese, con l’esodo verso le grandi città industriali del nord. La canzone ha accompagnato quegli uomini e quelle donne registrando il dolore del commiato, la voglia di riscatto, la nostalgia degli affetti lontani, la lotta per i diritti: il “canzoniere dell’emigrazione” costituisce uno dei patrimoni più significativi della cultura italiana.

Franco Uda

Presidente dell’ARCI del Nord Sardegna, Vicepresidente regionale dell’ARCI e Presidente regionale di Arci Servizio Civile. È stato Portavoce del Forum regionale del Terzo Settore, Consigliere del CREL e co-fondatore della Tavola Sarda della Pace. In quegli anni ha anche ricoperto il ruolo di Responsabile nazionale dell’ARCI per le carceri e i diritti dei detenuti. Ha una lunga esperienza internazionale, prima come attivista nel Forum Sociale Europeo e Mondiale, poi nel Comitato Esecutivo di EuroMed Rights, nel Board del European Civic Forum e del International Federation of Settlements.

Nando Dalla Chiesa

Docente di Sociologia della criminalità organizzata all’Università Statale di Milano, parlamentare della Repubblica e sottosegretario all’Università. È editorialista del Fatto Quotidiano e presidente onorario dell’associazione Libera. Tra i suoi libri di successo ricordiamo: il libro di denuncia Delitto imperfetto (1984), il saggio La politica della doppiezza (1996); i vari di “narrazione civile” Storie di boss, ministri, tribunali, giornali, intellettuali, cittadini (1990), Il giudice ragazzino (1992, biografia di Rosario Livatino) e Storie eretiche di cittadini perbene (1999).

Antonio Albanese

Formatosi alla Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano, Albanese è diventato famoso presso il grande pubblico grazie all’abilità nel combinare comicità e satira sociale in programmi tv di grande successo (“Su la  testa!” “Mai dire Gol”) nei quali ha creato personaggi iconici come Cetto La Qualunque, Epifanio e Pier Piero. Ha interpretato una trentina di film dirigendone sei. Ha vinto tre Nastri d’Argento, il Ciak d’Oro, il Premio Flaiano e il Globo d’Oro. All’Asinara riceve il premio “Isole del Cinema” per sceneggiatura, regia e interpretazione di “Cento Domeniche”: la storia di Antonio Riva, operaio in prepensionamento alle prese con il matrimonio della figlia e le difficoltà economiche. Un film che aggiorna con rigore e leggerezza il filone del “cinema civile”.

Giacomo mameli

Laureato in Sociologia, alla Scuola superiore di giornalismo di Urbino ha discusso la tesi con Paolo Fabbri e Carlo Bo “Quattro paesi, un’isola”. È direttore artistico del festival letterario “Settesere, Settepiazze, Settelibri” a Perdasdefogu. Ha lavorato all’Unione Sarda, collabora con La Nuova Sardegna, ha condotto per vent’anni programmi tv “Facciamo i conti” e “Quelli che fanno” su Videolina, “Ma però” su Sardegna 1. Collabora con la Rai e con televisioni straniere. Per due anni (1991-1992) è stato addetto stampa del ministro degli Esteri. Tra i suoi libri, “La ghianda è una ciliegia”, “Il forno e la sirena”, “Sardo sono”, “Le ragazze sono partite” e “Come figlie, anzi”, “Le chiavi dello zucchero”. “Hotel Nord America”.

Giorgio Amato

Sceneggiatore e regista, dopo la laurea in sociologia lavora come autore televisivo e teatrale. Nel 2010 scrive e dirige il suo primo film per il cinema, Circuito chiuso, distribuito nel 2012, al quale seguono un altro thriller, The Stalker (2014) e poi le commedie Il ministro (2016), Oh mio Dio! (2017) e Lo sposo indeciso (2023). Torna al festival con il cortometraggio “Il segreto di Natale”. Dopo oltre vent’anni da quando era partita per l’Australia appena maggiorenne, Dea torna in Sardegna dove è nata e cresciuta. Un ritorno obbligato e doloroso: suo zio Tore è ricoverato in ospedale a causa di un male incurabile e gli rimangono solo pochi giorni di vita. è il momento di fare i conti con i fantasmi del passato.

Giulio Scarpati

attore di teatro, cinema e tv. A teatro è diretto, fra gli altri, da Giuseppe Patroni Griffi e Maurizio Scaparro. Al cinema indimenticabile il ruolo del giudice Rosario Livatino in “Il giudice ragazzino” di Alessandro Di Robilant, che gli valse il David di Donatello. Fra le altre pellicole, “La Riffa” di Francesco Laudadio, “Pasolini, un delitto italiano” di Marco Tullio Giordana e “Cuori al verde” di Giuseppe Piccioni. A regalargli grande popolarità è il ruolo di Lele Martini nella fiction Rai “Un medico in famiglia”.

Giulia Gualano

Dopo la laurea in scienze della comunicazione all’Università di Roma ‘La Sapienza’ interpreta diversi cortometraggi e spot pubblicitari. Fra i lungometraggi “Psycomentary”, “Go home. A casa loro”, “Credimi!” e “La Guerra del Tiburtino III” di Luna Gualano. “The Stalker”, “Il Ministro”, “Oh, mio Dio!” e “Lo sposo indeciso” di Giorgio Amato.

Gianni Caria

Magistrato dal 1989, è attualmente sostituto alla Procura della Repubblica di Sassari dopo aver ricoperto per diversi anni il ruolo di Procuratore. è coautore del Manuale di psicologia giuridica minorile a cura di Patrizia Patrizi (Carocci, 2012) e di ricerche svolte nell’ambito dell’Osservatorio  sociale sulla criminalità in Sardegna dell’Università di Sassari (su tutte La criminalità in Sardegna. Reati, autori e incidenza sul territorio a cura di Antonietta Mazzette, Edes, 2018). Autore dei romanzi “Sabbie” (2023), “Il presidente addormentato” (2018), “La badante di Bucarest” (2012 e 2024).