AURELIANO AMADEI
Dopo un ruolo in un film tv a soli 5 anni, Amadei inizia a 17 anni inizia un periodo di apprendistato con la DUEA film di Pupi Avati, partecipando alle realizzazione di 5 lungometraggi con diversi ruoli produttivi, organizzativi e tecnici. Nel 1998 si
diploma all’Accademia di Arte Drammatica Webber Douglas di Londra. Sempre a Londra debutta nel teatro allo Shakespear’s Globe, con “Swords of Honor”. Tornato in Italia prosegue la carriera di attore fino al 2001 con vari impegni al cinema (“Il
Talento di mr. Ripley”, “I Cavalieri che fecero l’impresa”, “La rivincita di Natale”), in tv (“Caro Domani”, “Anime Comode”) e in teatro (“Titanic”, “Decameron”, “Pinocchio”). Negli anni successivi firma decine di regie tra documentari, cortometraggi, spettacoli teatrali e installazioni. Nel 2003, durante la preparazione di un film in Iraq, si trova coinvolto nell’attentato che uccise 19 italiani tra cui il suo amico e collega Stefano Rolla. Da quella terribile esperienza Aureliano trae spunto per un romanzo, “Venti sigarette a Nassirya”, edito da Einaudi Stile Libero, a quattro mani con Francesco Trento.
ANTONIO CAPUANO
Scenografo per programmi televisivi, autore e regista teatrale, televisivo e cinematografico, appassionato di pittura, vive e lavora prevalentemente a Napoli, dove è nato nel 1940 e dove insegna Scenografia presso l’Accademia di Belle Arti. Esordisce alla regia nel 1991 con “Vito e gli altri”, tratto da una sua sceneggiatura premiata al Solinas nel 1988, vincitore del Premio Internazionale della critica di Venezia nel 1992. Nel 1994 ha partecipato al film collettivo intitolato “L’unico paese al mondo” e nel 1996 è presente alla Mostra del Cinema di Venezia con “Pianese Nunzio: 14 anni a maggio”, il suo secondo lungometraggio, vincitore del N.I.C.E-USA 1996. Nel 1997, con altri registi napoletani fra cui Mario Martone e Pappi Corsicato, gira l’episodio “Sophialoren” del film “I Vesuviani”, anche questo presentato a Venezia. Nel 1998 gira “Polvere di Napoli”, presentato al Festival di Locarno. Nel 2001 è nuovamente presente alla Mostra di Venezia con “Luna Rossa”. Recentemente, dopo “La guerra di Mario” con Valeria Golino e Andrea Renzi, presentato al 58 Festival del film di Locarno (2005), ha girato “Giallo?” e “L’amore buio”.
ASCANIO CELESTINI
Uno dei grandi nomi del teatro civile di oggi, Ascanio Celestini è nato a Roma nel 1972. Lavora con la Compagnia Teatro del Montevaso di Livorno e con Canti per l’Agresta di Roma, gruppo musicale che svolge un’attività di raccolta e rielaborazione di canti e musiche popolari. Ha lavorato come mascheraio per diversi artisti italiani e insegna tecniche del racconto orale, costruzione e uso della maschera ad anziani, adulti, bambini, ad attori professionisti e non. Tra i suoi spettacoli, di cui è autore, regista e interprete: “Cicoria” (1998), “In fondo al mondo, Pasolini” (1999) con Gaetano Ventriglia. “Vita morte e miracoli” è il primo movimento di Milleuno, una trilogia sulla narrazione di tradizione orale, di cui fanno parte anche gli spettacoli “Baccalà”, “Il racconto dell’acqua” e “La fine del mondo”. Il 2000 è l’anno di svolta con lo spettacolo sull’eccidio delle Fosse Ardeatine, cui seguono “Cecafumo” (2002), montaggio di fiabe della tradizione popolare italiana riviste, destrutturate e rimontate, per ragazzi e adolescenti; “Fabbrica” (2002), narrazione in forma di lettera sulla vita operaia; “Scemo di guerra. 4 giugno 1944” (2004, presentato alla Biennale di Venezia) sulle vicende personali del padre sullo sfondo del secondo conflitto mondiale e “La pecora nera. Elogio funebre del manicomio elettrico” (2005), sull’istituzione del manicomio e sulle manie dell’odierna società dei consumi.
DANIELA COSSIGA
Attrice, si è laureata in Materie Letterarie presso il Magistero di Sassari nel 1992 con una tesi sulla Casina di Plauto e la Clizia di Machiavelli. Fa parte della Compagnia Teatro La Botte e il Cilindro, che gestisce dal 1990 il teatro Il Ferroviario di Sassari e riconosciuta dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali dalla stagione 1998/99 fra i sedici Teatri stabili d’innovazione per l’infanzia e la gioventù. Oltre all’attività di attrice, cura gli aspetti organizzativi e di allestimento degli spettacoli della stessa Compagnia. Tra i suoi spettacoli: Arpe, arpeggi, pizzichi e pizzicotti, di Pier Paolo Conconi (1984), Romeo e Giulietta di William Shakespeare (1986), The dreaming of the bones di William B. Yeats (1988), Canto di Natale, di Sante Maurizi dal racconto di Charles Dickens (1998), Cos’è la Poesia di Sante Maurizi (2005), Omaggio a Benny Morè a cura dell’Orchestra Jazz della Sardegna (2006), Canzoni del Supercarcere, spettacolo di canzoni a cura di Sante Maurizi (2007).
GIANCARLO DE CATALDO
Giancarlo De Cataldo è giudice di Corte d’Assise a Roma, città nella quale vive dal 1973. Scrittore, traduttore, autore di testi teatrali e sceneggiature televisive, ha pubblicato come autore diversi libri. Il suo libro più significativo è “Romanzo criminale” (2002), dal quale è stato tratto un film, diretto da Michele Placido, e una serie televisiva, diretta da Stefano Sollima. Nel giugno del 2007 è uscito nelle librerie “Nelle mani giuste”, ideale seguito di “Romanzo criminale”, ambientato negli anni ’90, dal periodo delle stragi del ’93, a Mani Pulite e alla fine della cosiddetta Prima Repubblica. Nel 2006 cura per la Rai il progetto “Crimin”, una serie tv scritta da grandi autori italiani, chiamati a trasporre in film di 100 minuti l’estrema diversità e il fascino delle realtà locali italiane. Del 2010 è “I Traditori”, romanzo ambientato durante il Risorgimento italiano. Nel 2011 vince il David di Donatello per la migliore sceneggiatura, in coppia con Mario Martone, di “Noi credevamo.
ANTONELLA FERRERA
Giornalista, autrice e conduttrice dei programmi di Radio 3 “La Storia in Giallo” e “Rosso Scarlatto”.
Per Radio 3 ha realizzato, fra gli altri, anche le serie di speciali a tema “Pensieri di carta”, “MondoGoal”, “Sulla Cresta dell’Onda” e per Radio 2 i cicli del programma “Alle 8 della sera”, “Il fuoco e il ghiaccio”, “Il fiore e la spada”.
È autrice di diversi saggi: “Il fiore e la spada – Zen ed arti marziali” (Baldini Castoldi Dalai), “Borderlife – Storie celebri di follia, devianze e tragici destini con il criminologo Francesco Bruno” (Baldini Castoldi Dalai), “Inquiete – Storie di artiste sublimi e femmine dannate” (Rai ERI), “Segreti d’Oriente” (Sellerio) e ha curato il volume “Volete sapere chi sono io? Racconti dal carcere” (Mondadori).
MAURIZIO GIORDO
Attore teatrale e musicista, inizia la sua formazione nel 2000 studiando recitazione con Rosario Morra al Teatro Politeama di Napoli e prende parte a vari corsi di teatro, commedia dell’arte, acrobatica e percussioni. Dal 2003 lavora come professionista nella prosa con Media Aetas-Napoli, nel teatro per ragazzi (“Teatro Stabile d’Innovazione La botte e il cilindro”), nella Compagnia Teatro Sassari e nel Theatre en Vol. È stato anche voce recitante per l’Orchestra Filarmonica della Sardegna, percussionista nella fanfara belga Les Fonfoireux-Bruxelles (BE). È autore, attore e regista di vari spettacoli (“Com’é nato il Giullare?” e “Lulù e le sue valigie magiche”). Ha recitato e suonato in Belgio, Danimarca, Svezia, Francia, Tunisia, Montenegro e Serbia. È impegnato come attore nella nuova produzione 2011 del Teatro Stabile della Sardegna “Su ballu e s’animas” per la regia di Veronica Cruciani.
FRANCESCA INAUDI
Fu Giorgio Strehler, nel 1996, a farla accedere alla prestigiosa scuola del Piccolo, e a permetterle di misurarsi con i più apprezzati registi europei. Francesca Inaudi, nata a Siena, ha conquistato il pubblico grazie alla serie tv «Distretto di polizia», dove ha recitato fra il 2006 e il 2008, e alla sua pellicola d’esordio, «Dopo mezzanotte» di Davide Ferrario, a cui seguono «La bestia nel cuore» di Cristina Comencini, candidato all’Oscar per il miglior film straniero, e «L’orizzonte degli eventi». Dopo
«N (Io e Napoleone)» di Paolo Virzì, «Questione di cuore» e «Generazione mille euro» ha recitato in «Noi credevamo» di Martone e in «Femmine contro Maschi» di Faustro Brizzi. Sul piccolo schermo è apparsa anche nelle prime due stagioni di «Tutti pazzi per amore».
TATIANA LEPORE
Dagli show per i più piccoli al grande cinema italiano, Tatiana Lepore è partita da “La Melevisione” a partire dal 1999, per arrivare a recitare al fianco di Nanni Moretti in “Caos Calmo”. Dal 2004 l’attrice, nata a Norimberga nel 1974, ha lavorato alla serie tv “Le stagioni del cuore”. Sul grande schermo ha interpretato “Pane e tulipani” (2000) di Silvio Soldini, “Un delitto impossibile” (2001) di Antonello Grimaldi, “Casomai” (2002) di Alessandro D’Alatri, “Agata e la tempesta” (2004) e “Giorni e nuvole” (2007), entrambi di Silvio Soldini, ed infine “Caos calmo” (2008) ancora per la regia di Antonello Grimaldi.
MASSIMO LUGLI
È nato a Roma nel 1955. Ha iniziato da giovanissimo a lavorare per «Paese Sera» e nel 1985 è passato a «la Repubblica» dove è inviato speciale e si occupa di cronaca nera. Ha pubblicato i libri “Roma Maledetta” e, per la Newton Compton, “La legge di Lupo Solitario”, “L’istinto del Lupo” (finalista al Premio Strega), “Il Carezzevole” e “L’adepto”. È da sempre un appassionato praticante di arti marziali che compaiono in tutti i suoi romanzi.
SANDRA PETRIGNANI
Sandra Petrignani è nata nel 1952 a Piacenza e vive a Roma. Ha scritto il libro di viaggio “Ultima India”; i racconti raccolti in “Il catalogo dei giocattoli”, “Vecchi”, “Poche storie”; i romanzi “Navigazioni di Circe”, “Come cadono i fulmini”, “Come
fratello e sorella”; le interviste “Le signore della scrittura”. Con Neri Pozza ha pubblicato “La scrittrice abita qui”, libro finalista al Premio Strega 2003.
MARCO PINTUS
Chitarrista, contrabbassista, e cantante, dopo alcuni anni come musicista nei pianobar di tutta Italia, ha frequentato un seminario di teatro con l’attore e regista Rosario Morra e ha partecipato allo spettacolo “Sogno d’estate”, per la regia di Malachi Bogdanov. Attualmente suona con varie formazioni musicali e studia al conservatorio di Sassari.
FRANCO UDA
Sassarese, dal 2006 è Presidente regionale dell’Arci – associazione di promozione sociale – e di Arci Servizio Civile – composta da Arci, Auser, Legambiente e Uisp – e dallo scorso anno componente della Presidenza nazionale dell’Arci, nella quale ha le deleghe come responsabile nazionale per il carcere, la giustizia e i diritti e per il servizio civile nazionale. Da 10 anni si occupa di carcere attraverso la promozione di attività e progetti negli istituti di pena. Lo scorso anno è stato eletto Vicepresidente della Conferenza Nazionale del Volontariato della Giustizia, che raggruppa le organizzazioni nazionali laiche e cattoliche che quotidianamente svolgono un lavoro a favore dei detenuti e dei loro diritti, quali Antigone, Arci, Associazione Papa Giovanni XXIII, Associazione S. Vincenzo de’ Paoli, Caritas, Fondazione per il Volontariato, Libera, Seac, Telefono azzurro, e delle 20 Conferenze regionali costituite dalle organizzazioni locali. Attualmente è portavoce del Forum regionale del terzo settore e lo rappresenta nel CREL (Consiglio Regionale dell’Economia e del Lavoro) e portavoce della Tavola sarda della pace.