In occasione del Giorno della Memoria, il 27 gennaio 2025 alle ore 18:00, si terrà presso il Dipartimento di Agraria dell’Università di Sassari (v.le Italia 39/a, aula Pampaloni) l’evento dal titolo: “Pane e veleno: Fritz Haber e la moralità della scienza”. Ingresso libero.
L’iniziativa, promossa dal Dipartimento di Agraria e dal Conservatorio di musica “Canepa”, è organizzata dall’Associazione Studenti di Agraria (ASA), Radio Uni Sassari, Associazione Polo Umanistico e Sociale (APUS)  e dal festival “Pensieri e Parole: libri e film all’Asinara”.
In scena i giovani studenti Matteo Atzori, Camilla Capobianco, Alessandro Cocco, Ylenia Deriu, Francesco Fumu, Miriam Ladu,  Andrea Maurizi, Emanuele Nonnis, Grazia Pinna e Ilenia Porqueddu. Il quartetto d’archi degli allievi del Conservatorio composto da Samuele Cossu, Matilde Podda, Riccardo Cherchi e Marta Piras eseguirà brani tratti dalla tradizione ebraica.
L’evento vuole far riflettere sulle contraddizioni del progresso scientifico attraverso la figura di Fritz Haber, chimico ebreo tedesco le cui scoperte hanno avuto un impatto straordinario e controverso: dalla rivoluzione agricola, che ha permesso di sfamare miliardi di persone, all’uso delle sue invenzioni per scopi bellici, culminati nelle tragedie delle armi chimiche e dell’Olocausto. Haber rappresenta il paradosso della scienza: un potenziale per il bene che, senza etica, può diventare strumento di distruzione.